Il Consiglio federale vuole semplificare la cooperazione con l’UE in materia di promovimento militare della pace

Comunicato stampa, 15.05.2024

La Svizzera è interessata a contribuire alla pace e alla stabilità nelle regioni di crisi. Nella sua seduta del 15 maggio 2024 il Consiglio federale ha deciso di disciplinare le modalità delle future partecipazioni anche a missioni e operazioni militari dell’UE per la gestione delle crisi e il promovimento della pace nonché di semplificare la cooperazione a livello amministrativo.

Dal 2004 la Svizzera fornisce un contributo a EUFOR ALTHEA, l’operazione militare dell’UE di mantenimento della pace in Bosnia ed Erzegovina, e invia esperti in missioni civili dell’UE. Attualmente per ogni nuova partecipazione la Svizzera deve concordare i requisiti legali e amministrativi con un accordo specifico.

Per rendere la procedura relativa agli invii di esperti svizzeri in missioni civili dell’UE più semplice ed efficiente dal punto di vista amministrativo, già nel 2020 il Consiglio federale aveva deciso di disciplinare le modalità di partecipazione in un cosiddetto «Framework for Participation Agreement» (FPA). Alla luce dell’attuale situazione in materia di politica di sicurezza e nell’intento di intensificare la cooperazione internazionale e di sviluppare ulteriormente il promovimento militare della pace, ora anche gli impieghi militari per il promovimento della pace dovranno essere disciplinati nel FPA.

Possibilità di partecipazione semplificata senza obbligo di partecipazione

Un FPA non crea alcun obbligo per la Svizzera di partecipare a missioni o operazioni civili o militari dell’UE per la gestione delle crisi e il promovimento della pace nell’ambito della Politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC). La Svizzera continuerà a decidere autonomamente se fornire o meno un contributo. Per farlo si orienterà alle proprie priorità in materia di pace e politica di sicurezza e alle condizioni quadro giuridiche sancite dalla legge militare.

La conclusione di un FPA consentirà al Consiglio federale di attuare e promuovere gli interessi e gli obiettivi della Svizzera in materia di politica di pace e di sicurezza in modo più efficiente e flessibile nonché di ridurre l’onere burocratico per gli invii in missioni dell’UE.

Il promovimento militare della pace è un elemento fondamentale dell’intento del Consiglio federale di intensificare la cooperazione internazionale in materia di politica di sicurezza e di difesa. In tal modo l’Esercito svizzero può approfittare delle esperienze e degli standard di altre forze armate e nel contempo, con le sue capacità, fornire un contributo a favore della sicurezza in Europa.

Nella fase successiva vengono consultate le Commissioni della politica estera delle Camere federali in merito al progetto e le Commissioni della politica di sicurezza ne vengono informate.


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